Da ore ormai abbiamo il Gran Sasso alle spalle ma non ci può certo dire che l’orizzonte che si staglia davanti a noi sia piatto. Il motivo è il massiccio della Majella, una meta familiare per i ‘cugini’ dell’Italian Challenge, l’altro fiore all’occhiello del Minoa group. Con un’altezza massima di quasi 2800 metri (col monte Amaro) è il secondo gruppo più alto degli Appennini. Rispetto al Gran Sasso, la Majella è più verde, solcata da valloni profondi scavati da fiumi come l’Onferno o antichi ghiacciai. Queste terre selvagge racchiudono il Parco nazionale della Majella, 74mila ettari, quello dell’orso e del lupo che comprende paesi come Pacentro, eletto fra ‘I borghi più belli d’Italia’. A disposizione dei visitatori ci sono oltre 700 chilometri di sentieri, di ogni grado di difficoltà.
![Una vetta del massiccio della Majella Una vetta del massiccio della Majella](https://www.stradebiancheinmoto.it/ceres/wp-content/uploads/2018/09/parco-majella-3.jpg)
Una vetta del massiccio della Majella
![L'orso Marsicano è il simbolo del parco L'orso Marsicano è il simbolo del parco](https://www.stradebiancheinmoto.it/ceres/wp-content/uploads/2018/09/orsi.jpg)